Intervento di Renato TAVANO
Buona sera amici,
Questa sera sono qui per rendervi partecipi dei principali motivi che mi hanno spinto a prendere parte attivamente alla vita politica alifana.
Ho sempre avuto una particolare sensibilità per i problemi ambientali ed il mio percorso di studi mi ha consentito nel tempo di venire a conoscenza di sistemi innovativi per il recupero e lo sviluppo del territorio. Ho sempre sognato di poter dare voce e vita a queste idee, soprattutto qui ad Alife nella realtà nella quale vivo, viviamo e che ci appartiene e questa candidatura me ne sta già dando la possibilità.
Questa sera sono qui per rendervi partecipi dei principali motivi che mi hanno spinto a prendere parte attivamente alla vita politica alifana.
Ho sempre avuto una particolare sensibilità per i problemi ambientali ed il mio percorso di studi mi ha consentito nel tempo di venire a conoscenza di sistemi innovativi per il recupero e lo sviluppo del territorio. Ho sempre sognato di poter dare voce e vita a queste idee, soprattutto qui ad Alife nella realtà nella quale vivo, viviamo e che ci appartiene e questa candidatura me ne sta già dando la possibilità.
Confrontandomi con molti di voi, giovani e meno giovani, noto la mia stessa disapprovazione per le condizioni di abbandono in cui si trova il nostro territorio soprattutto per quel che riguarda lo sviluppo. Non bisogna cedere alla rassegnazione perché tutti “insieme per Alife” possiamo ridare splendore al nostro paese dando impulso allo sviluppo economico in tutti i settori così da migliorare la vivibilità di Alife.
Per permettere al nostro paese di crescere sotto ogni punto di vista non abbiamo bisogno di nulla di più di ciò che è oggi qui presente. Ossia un patrimonio artistico-culturale ed una vasta vallata su cui contare.
Abbiamo un patrimonio storico tra i più invidiabili eppure ad oggi il flusso turistico ad Alife lo si intravede solo durante i festeggiamenti del nostro Patrono San Sisto, in parte amplificato dal ritorno dei nostri concittadini emigrati all’estero. Mi capita spesso di fare gite fuori porta ed andando anche in località poco rinomate noto come molti paesi riescano a valorizzare al meglio il loro patrimonio artistico, richiamando con ogni mezzo una miriade di persone. Per Alife in primo luogo credo che sia utile una campagna di sensibilizzazione e di informazione sul nostro patrimonio artistico in modo che ciascuno di noi possa attivamente pubblicizzalo. Il secondo passo può essere l’organizzazione di eventi culturali da sponsorizzare non solo nei territori limitrofi ma anche nelle città come Caserta, Napoli e così via, così come abbiamo cercato di fare attraverso il forum dei giovani. Cercando di migliorare anche i collegamenti ferroviari con queste città per conserntire una maggiore affluenza e partecipazione dall’esterno.
Per quanto riguarda lo sviluppo del settore agricolo molto si può fare. Si potrebbe creare una mercato generale che favorisca i prodotti agricoli locali e consenta di avere anche una filiera corta con conseguente beneficio per i produttori, riduzione dei costi per i consumatori. Si possono promuovere prodotti a marchio come l’IGP, come è stato già fatto in alcuni dei paesi limitrofi. Inoltre si può istituire una collaborazione tra allevatori e comune per creare un impianto biogas che trasformi i reflui zootecnici in parte in gas naturale utilizzabile per la produzione di energia elettrica e calore ed in parte in scarti di produzione da utilizzare come concime. Questi impianti, inoltre, possono essere utilizzati allo stesso modo per trasformare la frazione organica cioè l’umido in una risorsa anzicchè in una costante problematica. In questo modo si possono trasformare molti prodotti di scarto in risorse ottenendo annullamento dei costi di smaltimento, produzione di energia e recupero dell’ambiente. Tutto ciò permetterà di creare soprattutto nuovi posti di lavoro risolvendo così un’altra enorme problematica che attanaglia in special modo noi giovani. Tutto questo può essere fatto sfruttando fonti provenienti dalla comunità europea che altrimenti non verrebbero sfruttati.
Inoltre credo che tutti siano a conoscenza del notevole impatto ambientale che causa lo sversamento del percolato nelle falde acquifere ma nonostante ciò il nostro sito di stoccaggio si trova a cielo aperto quindi esposto alle intemperie e con un suolo privo di pavimentazione che facilità ancor di più il suo flusso. Quindi è necessario bonificare l’area destinata allo stoccaggio dei rifiuti per preservare le nostre falde, il Volturno, la nostra agricoltura ma in principal modo la nostra salute e di coloro i quali vi lavorano.
Infine che dire di quelle macchie bianche che usurpano il nostro paesaggio, è necessario bonificare le cave attraverso un’operazione di terrazzamento che aiuti ad eliminare tale scempio ed aiuti la ricrescita della vegetazione.
Sono consapevole della ambiziosità di questi progetti e sono cosciente del fatto che ci saranno molte difficoltà da superare ma sono convinto, come ho già detto, che con il vostro appoggio, tutti noi, “insieme per Alife” possiamo farcela.
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