venerdì 29 aprile 2011

Comizio di apertura. Intervento della candidata Vetere Vincenza

Intervento di Vincenza VETERE

Buonasera a tutti!
La mia candidatura alla carica di Consigliere Comunale ha sorpreso molto le persone che mi conoscono bene e probabilmente anche quelle che non mi conoscono affatto dato che, fino ad oggi, mi sono sempre rifiutata di assumere un ruolo attivo in politica.
La ragione di questa inaspettata scelta è sostanzialmente una: sono stanca di stare a guardare la cattiva gestione del nostro Comune - sia essa stata determinata da mala fede o da incompetenza - ha indubbiamente danneggiato la nostra immagine e ha determinato il declino del nostro Paese nonostante le sue potenzialità.


A ciò si aggiunga che, mai come quest’anno ho avuto la fortuna di trovare dei compagni d’avventura che, come me, saranno anche “poveri”, così come ho più volte sentito scherzosamente apostrofarci nei giorni immediatamente successivi alla presentazione delle liste, ma ricchi di ben altre qualità.
Tanto per cominciare non siamo 13 persone che corrono singolarmente ed egoisticamente bensì una vera e propria squadra propositiva, collaborativa ed operativa. Una squadra composta da persone di esperienza e da giovani.
Una squadra che ha ritenuto fosse condizione imprescindibile per la sua stessa formazione la presenza della voce femminile e che continua con fermezza e fierezza a sostenere le sue 3 donne e a credere nella loro intelligenza, nella loro particolare inclinazione a cogliere e a risolvere concretamente le difficoltà della vita quotidiana.
Ciascuno di noi si contraddistingue per una propria professionalità, un proprio bagaglio culturale, una propria sensibilità eppure ci accomuna un unico fine: quello di rendere la politica migliore condividendo il nostro sapere, le nostre capacità e la nostra passione.
Vogliamo essere per il nostro Paese degli amministratori che non accettano doni per compiere semplicemente il proprio dovere. Degli amministratori consapevoli delle difficoltà, volenterosi e soprattutto capaci di gestire la cosa pubblica secondo il principio del buon padre di famiglia, con sobrietà, condivisione e capacità di ascolto dei reali interessi della cittadinanza senza favoritismi personali ma con la convinzione che operare per il bene comune voglia dire migliorare la qualità della vita del singolo cittadino.
Vogliamo essere un’amministrazione trasparente, onesta e dignitosa, un amministrazione che non promette la realizzabilità nell’immediato di grandi “opere” che seppur progettabili - considerata la situazione economica che purtroppo siamo costretti ad ereditare e che tutti conoscete - sono oggettivamente realizzabili solamente nel lungo periodo.
Vogliamo essere un’amministrazione pronta a garantire una politica che si preoccupi del bene comune, che realizzi nell’immediato piccoli servizi ai cittadini volti a migliorare decisamente la vivibilità nel nostro Paese.
Un’amministrazione che sappia indicare, grazie alle sue variegate competenze, le strade per una valorizzazione e non una mera conservazione delle risorse di Alife che sicuramente non mancano: basti pensare a quelle paesaggistiche, al patrimonio storico ed artistico, alla tradizione e alle produzioni locali. Riteniamo che queste risorse siano fondamentali per lo sviluppo dell’intera comunità, anche in ragione delle numerose opportunità di reddito e di occupazione derivanti da una loro migliore gestione.
Coscienti delle esigenze sempre più attente del consumatore di oggi vogliamo coordinare ed indirizzare le iniziative della piccola imprenditoria locale verso settori ed opportunità di sviluppo a più alto potenziale.
Vogliamo un’amministrazione che viva tra i cittadini, che sia capace di dare ascolto ai loro disagi quotidiani così che non si sentano soli se non hanno le “conoscenze giuste” nelle stanze del Municipio.
In poche parole vogliamo semplicemente un Comune che funzioni con degli amministratori liberi dal desiderio di possedere cose, persone e potere.
Perché tutto questo sia possibile determinante è il vostro sostegno e la vostra fiducia perché solo insieme lo possiamo fare.

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